L’ho cercato lo spago d’Oro, inconsapevole del senso del dove e del come. Oltre ogni confine di realtà, mi muovo alla ricerca di qualcosa che forse non esiste ma di cui ho sentito parlare.
Quando lo avrò trovato ne metterò un capo nelle tue mani e l’altro nelle mie così da non perderci, ovunque ci porti la vita.
Nella preziosità del filo è nascosto quel segreto che si perde nel tempo e che in questo periodo storico, in cui gli equilibri vacillano, ci mostra il cammino impervio fatto di illusione e gravità a cui sottostare.
Ma c’è altro… lo sappiamo.
Ne assaporiamo attimi che rendiamo infiniti, ne conosciamo l’essenza e la rendiamo unica nell’istante in cui ci è permesso, nello sguardo, nella presenza e nell’assenza ma mai separati, nell’abbraccio che colma, nella carezza che sorprende. Nell’unicità di ciò che accade e improvviso rende l’impossibile forma di pensiero già stato e reale.
Lo troverò lo spago d’Oro, te lo consegnerò come pegno di questa vita, perché è questa che stiamo vivendo, è questa che va resa unica e l’unico modo é farne esperienza…la migliore esperienza, la più giusta per noi.
Se non dovesse bastare cercherò altrove, fino a che sarà abbastanza vero tutto ciò che adesso è visibile solo a pochi e lo renderò tale anche per te… Per me lo è già.
Sonia Lunardi