Ci sono emozioni così grandi che il mondo non è degno di sentire…
Le custodisci dentro, là dove la profondità incontrata a suo tempo ha permesso innumerevoli volteggi degni d’un saltimbanco. Spesso funambolo in equilibrio su una corda troppo tesa, a volte mangiatore di fuoco che risorge e divora.
Le custodisci dentro, là dove la profondità incontrata a suo tempo ha permesso innumerevoli volteggi degni d’un saltimbanco. Spesso funambolo in equilibrio su una corda troppo tesa, a volte mangiatore di fuoco che risorge e divora.
Ma è lì, a quella profondità che il drago custodisce il tesoro più grande, il più prezioso… e da solo si inebria nel guardarlo.
Quante volte ho estratto quella spada dalla roccia a me così cara, tante quanto le volte che con te ho percorso la via del ritorno, ogni volta con un viaggio diverso, fino a Sentirti nell’emozione più grande che il mondo non è degno di sentire e a me non è dato di svelare.
Quante volte ho estratto quella spada dalla roccia a me così cara, tante quanto le volte che con te ho percorso la via del ritorno, ogni volta con un viaggio diverso, fino a Sentirti nell’emozione più grande che il mondo non è degno di sentire e a me non è dato di svelare.
Sonia Lunardi