L’equilibrio precario si mostra nel momento in cui il trattenere diventa funzione illusoria del momento e il non permetterci implica una forzatura più grande di noi.
Lì ci areniamo come cetacei pronti a morire su spiagge a noi sconosciute… L’agonia asseconda, nel tempo, il tuo tempo… Lente trasmutazioni nell’invisibile agiscono finché improvvisamente qualcosa accade e ti allinei di nuovo… Al nuovo.
Sonia Lunardi