Perdersi nei pensieri urtando continuamente con ciò che vorresti che fosse, fa perdere di vista ciò che infinitamente vero è… Nonostante i labirinti della mente si accavallino come onde di un mare in tempesta e trasformino granelli di sabbia in massi enormi, rimanere costantemente in sintonia con la meraviglia dell’emozione primaria che si risveglia al solo suono della voce, per quanto possa sembrare assurdo, ti riallinea al tuo progetto e lascia scorrere quell’energia primaria che da sempre alimenta una connessione più ampia.
Restare vigili al cospetto di tanta grandezza intimidisce l’essere umano che spesso si perde, in un silenzio inquietante che fa sembrare eterno un secondo ed infinito un giorno.
Lì siamo messi alla prova continuamente e infinite sono le possibilità di azione e reazione che vorrebbero prendere il sopravvento e spesso ci riescono… Allora è l’abisso e riemergere da tanta profondità comporta un’osservazione diversa dei confini delle cose, il proprio interiore si plasma e costantemente nuovo permette di allinearsi alle infinite possibilità che fanno dell’orizzonte un volto, un profumo, un momento indimenticabile che riaffiora e conferma il passo successivo verso l’ignoto. Lì si può stare..
Sonia Lunardi