C’è un ideale artefatto e ingannevole di felicità, che è quello dato da chi gioca col tempo invece di accogliere ogni istante come unico e irripetibile.
Dove lo sguardo che cerca tra la folla si incontra, il sospiro innalza il petto, il sorriso si accenna e tutto cambia intorno, fa eco una leggerezza inquieta .
A volte sembra tutto inseguito nella storia o in un sogno, altre nella vita presente e chissà se sarà dato di incontrarsi ancora.
Nel frattempo, per non perdere niente di quell’emozione, è il pensiero a custodirne il segreto e a cullarne l’istante fino alla prossima volta.
Sonia Lunardi