Lasciare che l’altro si mostri gli permette di incontrare se stesso con gli strumenti che ha, con i propri tempi…è lasciare che il tempo passi in un ciclo illusorio di cieli senza luna…è “Stare” finché qualcosa si compie, già pensato, già detto, fatto.
Ma un’onda più grande culla tutto questo e farla vibrare più forte ha cambiato la storia e riportato equilibrio là dove altre forze avevano agito. In quell’onda mi sento e osservo i giochi del tempo…quanto tempo. Qui ora…Ti sento.
E’ stato come guardare la fiamma di una candela, che protetta all’interno di una lanterna si consuma lentamente al sicuro dal vento…e nel suo consumarsi da la luce migliore e rischiara tutto intorno…poi piano si fa tenue e si spegne.
Da qualche parte eterna continua quella fiamma a brillare e a dare calore ma non qui in questo tempo. Mille voci con parole diverse hanno espresso tutto questo…ma come sempre mi fido di ciò che Sento.
Sonia Lunardi