Siamo impronte lasciate durante i mille giorni d’oro!
Da quell’impronta si forma ciò che alla deriva si muove in cerca di informazioni che non abbiamo e che il Campo pronto risponde.
Così cresce quell’essere in divenire che al segnale si conforma finché in chi lo incontra si instaura il tarlo del senso di colpa.
Perdiamo di vista l’essenziale, che siamo impronte.
Sonia Lunardi