Nello sguardo perso di una Madre, nella bocca serrata di un padre, la fragilità apparente del nido che si intravede tra i rami, protesi verso l’alto, dell’albero spoglio.
Nel passo incerto del Figlio, verso il nuovo, a cui propone l’universo che ha dentro e che in equilibrio tenta di stare
Nell’immenso di un non detto, nell’impotenza di chi osserva cercando la soluzione migliore… Siamo stati tutti lì.
Adesso a noi la scelta di dove guardare per fare la differenza.
Sostienimi Padre in tutto questo, come i rami di quell’albero sostengono il nido.
Sonia Lunardi