Ho addestrato la mente al servizio di una richiesta spontanea perché non interferisse…E risponde solo a comando. Ho allenato le parole a tacere per permettere al silenzio di parlare…E l’ho ascoltato.
Ho istruito gli occhi ad osservare e a percepirei dettagli che danno l’insieme delle cose, oltre le singole parti..E niente è separato. Ho assecondato un Sentire che mi ha cambiato la vita ed ho lasciato che si compisse…per me e per gli altri.
Adesso è quiete…quiete assordante in un risuonare di canti d’estate che tra pioggia e sole si mostra in un continuo germoglio… Ma è quiete. Come sopravvivere ad una connessione costante… è un manuale ancora da scrivere.
E mi ascolto, la pelle profuma di fresco e il viaggio ancora richiede presenza… Mi incontro di nuovo, ci sono.
Sonia Lunardi