Per assurdo, ogni situazione che ci fa sperimentare l’amore, per qualcun altro, attiva un processo di introspezione, di lavoro interiore che porta ad incontrare noi stessi, perché fondamentalmente si ama sempre un estraneo, non si sa mai veramente chi è…
Man mano che si va avanti ci si rivela all’altro e quanto questo possa essere disarmante può dipendere solo da noi e da quanto siamo pronti a vedere le nostre reazioni a ciò che abbiamo causato.
Ridurre tutto alla misera colpa, dell’uno o dell’altro, è alquanto limitante.
C’è un universo inesplorato dentro ognuno di noi.
Le scelte sono sempre frutto della causa e non dell’effetto.
Sonia Lunardi